Qualche giorno fa stavo guardando un film, “Figli” con Valerio Mastrandrea e Paola Cortellesi, un film che consiglio a tutti i genitori. Non voglio però fare la recensione del film ma utilizzarlo come spunto per parlare di un’altra cosa.
In questo film i protagonisti sono alle prese con la nascita del secondo figlio che rompe tutte le dinamiche famigliari, che manda la famiglia in subbuglio, che non dorme la notte e per questo si rivolgono ad un “luminare” in pediatria che tra i vari consigli gli dice “se voi siete nervosi ed irascibili, il bimbo non dormirà mai, se al contrario sarete calmi e rilassati neppure ve ne accorgerete e già starà dormendo”.
Ora, assodato il fatto che non sempre la questione è così lineare, il suggerimento tocca un punto molto importante, quello della risonanza emotiva: i bimbi sentono le nostre emozioni, le assorbono ed in un certo senso le fanno proprie ma non è un meccanismo che riguarda solo i bambini, coinvolge anche i nostri cani.
E’ bene sapere che i cani, oltre a leggere le nostre emozioni con una chiarezza imbarazzante, le assorbono come fossero delle spugne, le fanno loro. A chi non è capitato di notare che quando rientriamo a casa dopo una “giornata no”, stanchi e un po’ “scazzati” la gioia con cui il nostro cane ci saluta è un po’ meno rispetto al solito, gli è bastata un’occhiata per cogliere la “temperatura” del nostro stato emotivo. Oppure se usciamo per la passeggiata con lui e siamo irritabili, scontrosi, preoccupati per altro e magari il nostro cane ha già qualche difficoltà durante la passeggiata, che normalmente riesce a gestire abbastanza bene tramite il nostro aiuto e la nostra guida, ecco in questo caso quella passeggiata sarà un vero disastro, ci sembrerà quasi che il nostro cane sia completamente fuori di testa.
Perché accade? Accade perché se noi siamo preoccupati, quell’emozione passa al nostro cane, così quelle difficoltà divengono per lui ancora più grandi, il nostro stato d’animo influenza il suo e viceversa.. si chiama “OSMOSI EMOZIONALE”. In chimica l’osmosi indica il flusso di solvente tra due soluzioni separate da una membrana, in questo caso il FLUSSO è costituito di EMOZIONI, un passaggio da un individuo all’altro che determina una sorta di CONTAGIO EMOTIVO tra individui legati da un relazione.
Sono molti gli studi pubblicati su varie riviste scientifiche che dimostrano come lo stress e l’osmosi emozionale, positiva o negativa che sia, si verifichi tra individui della stessa specie ad esempio studenti che hanno un docente in condizioni di forte agitazione mostrano maggiori livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, lo stesso accade tra mamma e figli.
Ci sono studi che dimostrano che ciò accade anche tra individui di specie diverse. Uno studio della Linköping University, in Svezia, ha dimostrato che tra un umano cronicamente stressato ed il proprio cane è facile che si verifichi quella che gli scienziati chiamano “SINCRONIZZAZIONE INTERSPECIFICA” che innalza i livelli di cortisolo anche nel sangue dell’animale. Nello studio svedese sono state analizzate 58 coppie uomo-cane, suddividendo le coppie in base a tre categorie comportamentali del componente umano del binomio: nevrotici, aperti e consapevoli andando a valutare il livello di cortisolo nella coppia. I risultati hanno mostrato che i proprietari più stressati erano quelli con i compagni canini con i livelli di cortisolo più alti; dimostrando come anche i cani arrivino a somatizzare le emozioni negative di chi vive a stretto contatto con loro.
In realtà non c’è da meravigliarsi troppo di questa sincronizzazione emozionale, dopo tutto uomo e cane, entrambe specie altamente sociali, vivono in stretta associazione da oltre 15 mila anni, forse qualcosa di più..