Spesso quelli che si definiscono “problemi comportamentali” affondano le radici nell’infanzia del nostro cane, si manifestano nell’ adolescenza ed esplodono alle soglie dell’età adulta. Quando questo avviene è importante avere il giusto approccio e chiedersi: cosa aiuta un cane problematico?

L’attenzione non va concentrata sul comportamento “problema” ma sul cane: chi è, cosa vuole, come si sente, cosa gli piace e cosa, al contrario, gli crea stress e che strumenti ha per affrontare questo stress. La famiglia e la relazione che il cane ha con essa sono una parte fondamentale dell’analisi ed elementi centrali nel percorso riabilitativo. Occorre dare al cane gli strumenti per modificare il proprio comportamento ma considerando tantissimi aspetti: lo stato fisico, quello emotivo, le relazioni sociali e gli elementi stressogeni. 

Intervenire sui problemi comportamentali richiede un approccio sistemico, competente e qualificato, molto spesso serve un intervento strutturato e sinergico tra più figure professionali che collaborano ed integrano le proprie competenze: Istruttore Cinofilo, Veterinario Comportamentalista, Nutrizionista, Veterinario Clinico.